ADDESTRAMENTO - Mimmo: passione US Naval Aviation

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ADDESTRAMENTO
Sistema di designazione in uso tra il 1914 ed il 1916
Sistema di designazione in uso tra il 1917 ed il 1922
Sistema di designazione in uso tra il 1922 ed il 1962
Sistema di designazione contemporaneo (in uso dal 1962)
All'inizio della storia del volo non c'erano aerei specifici e bastava che un velivolo fosse biposto con i comandi duplicati per svolgere la funzione di addestamento; nel giro di una decina d'anni, però, il ruolo si definì chiaramente e già un secolo fa esistevano aerei dedicati, come il famoso Curtiss JN Jenny.
Gli aerei da addestramento di oggi si dividono in quattro grandi gruppi basati sulle altrettante fasi di studio, selezione e specializzazione degli allievi. Le motorizzazioni dei livelli più alti sono sicuramente a getto, anche supersonici; per gli stadi inferiori sono spesso presenti i motori a scoppio, a turboelica ed anche a getto. In questi ultimi anni, alla fine del secondo decennio degli anni 2000, si incomincia a parlare di motori elettrici.
1) Iniziale
Gli aerei da addestramento iniziale sono in genere semplicissimi e leggerissimi, facilissimi da pilotare e con comportamenti tranquilli e senza sorprese, le loro potenze sono in genere inferiori ai 200 Hp, come il Diamond DA20. Gli allievi prendono dimestichezza col volo e con le manovre di base. Tali velivoli sono stati introdotti da poco nei programmi di addestramento militare ed alcune forze armate se ne sono dotate direttamente, altre, invece, affidano questa fase a scuole private.
2) Basico
Gli addestratori basici un tempo costituivano il primo passo, quando erano dei motoelica ed avevano potenze non superiori ai 600 Hp, come il North American SNJ Texan; oggi essi sono più pesanti e più veloci di quelli iniziali, quasi sempre dei turboelica che possono superare anche di molto i 1000 Hp. Grazie  a queste potenze, essi hanno caratteristiche di volo non lontanissime dagli aerei operativi e servono ad incrementare le capacità di pilotaggio degli allievi. Tipico aereo per questa fase è il Beechcraft T-6 Texan II.
3) Avanzato
L'addestramento avanzato avviene a bordo di aerei ancora più potenti e veloci, capaci di tutte le manovre degli aerei operativi e dotati di apparecchiature che simulano i possibili scenari operativi. In questa fase si studiano le interazioni del pilota e del velivolo con l'ambiente esterno, sia amico che nemico, tramite i sistemi di bordo. L'uso estensivo dell'elettronica consente di far avere al pilota, direttamente sul suo cruscotto, tutti gli stimoli necessari ad accrescere la sua esperienza e ad incrementare la sua capacità decisionale. L'addestramento in volo è integratissimo con quello sui simulatori a terra, con i quali ogni missione può essere sia pianificata che ri-analizzata a posteriori. Un velivolo tipico per questo stadio è il McDonnell Douglas / BAe T-45 Goshawk.
E' recente l'uso di questi tipi di aerei per avvicinare il pilota all'uso degli armamenti, almeno quelli di base, sia di lancio che di caduta.
4) Operativo
L'ultimo stadio del percorso di formazione di un pilota avviene su versioni apposite degli aerei operativi. Molti di questi hanno specifiche versioni biposto, come il Douglas TA-4F Skyhawk ed il Grumman F9F-8T Cougar. Molti degli aerei nati biposto vengono utilizzati anche per questo scopo. Su di essi il pilota impara le peculiarità del velivolo operativo e le modalità e tattiche del suo utilizzo. Qui termina il suo corso di studi specializzandosi per quel velivolo specifico.
In realtà l'addestramento del personale volante dura per tutta la vita operativa, sia per mantenerne fresche le capacità, sia per tenerle aggiornate agli standard più moderni.
Le macchine aeree diventano sempre più costose ed è sempre più conveniente allungare le loro vite operative, oggi non sono pochi i velivoli che rimangono in prima linea per diversi decenni, si pensi come esempio al fatto che l'F-35 sostituisce l'AV-8 dopo quarant'anni, e che aerei come l'F-15 o l'F-16 sono ancora oggi in prima linea. Il progresso dell'avionica è invece rapidissimo ed allora succede che la dotazione di questi aerei viene aggiornata con un ciclo quasi continuo; ecco quindi che l'attività di addestramento rimane sempre primaria e praticamente ininterrotta, è finita l'epoca dei "veterani" che non hanno più niente da imparare.
Alcuni aerei da addestramento vengono usati come vere e proprie aule volanti per istruire interi gruppi di piloti e di operatori all'uso di apparecchiature specifiche, essi in genere derivano da aerei da trasporto che sono stati equipaggiati con le apparecchiature appropriate, sono quindi plurimotori di buona capacità e lunga autonomia.
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