ATTACCO - Mimmo: passione US Naval Aviation

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ATTACCO
Sistema di designazione in uso tra il 1922 ed il 1962
Sistema di designazione contemporaneo (in uso dal 1962)
La definizione di ruolo "Attacco" (o Assalto) fu usata per la prima volta dalla U.S. Navy nel 1945 quando fu ordinato l'AD-1 Skyraider; mentre la USAAF usava questa designazione già da qualche anno. In predecenza tale ruolo veniva indicato dalla Navy come BT, bombardiere silurante, per quelli più pesanti, o SB, esploratore bombardiere, per quelli più leggeri, o BF, caccia usato per il bombardamento. Comunque molti caccia "puri" erano usati allo scopo, come l'F4U Corsair.
All'epoca la dizione più comune era "bombardiere in picchiata", essa definiva un aereo da attacco capace di colpire con precisione obiettivi di piccola estensione con criteri tattici, cioè, per esempio, postazioni offensive in una battaglia localizzata.
Ciò è da distinguersi dall'uso strategico del "bombardiere" vero e proprio ("B" nella simbologia delle designazioni) che esegue la sua missione, anch'essa di attacco, ma rivolta ad obbiettivi talvolta anche piuttosto estesi e ben all'interno delle linee nemiche, rimanendo in volo livellato a quota più o meno elevata.
L'aereo da assalto deve avere una buona capacità di carico (sufficienti carico bellico e carburante, blindature per l'equipaggio); deve essere robusto, per sopportare le grosse accelerazioni a cui è soggetto e per essere un buon incassatore di colpi, ed al contempo agile, per poter sfuggire alla caccia e alla contraerea. In definitiva questo tipo di velivolo deve quindi essere ben potente.
Agli inizi questi aerei erano monomotori e biposto, talvolta addirittura triposto, per il bisogno di un navigatore e di un difensore, oltre al pilota. Negli anni '40 si affermò la formula monoposto monomotore che fu mantenuta fino a quando l'intensivo uso dell'avionica impose di nuovo l'impiego di un ausilio per il pilota, mentre spesso pesi e prestazioni imponevano l'uso di due motori.
Esempi notevoli fuori dagli Stati Uniti erano il tedesco Stuka, l'italiano Nibbio (della Breda), il giapponese Aichi Val, il russo Ilyushin Sturmovik; gli Inglesi avevano il Fairey Barracuda in mare, mentre sulla terra gli Hawker Typhoon, e usavano con buoni risultati anche il Bristol Beaufighter, che però era bimotore.
Al giorno d'oggi, grazie alle elevate prestazioni degli addestratori basici, sia turboelica che a getto, si sta sviluppando una categoria di assaltatori di relativo basso costo che vengono adottati sia dalle aviazioni con bassi bilanci sia da quelle più grandi che cercano velivoli economici da impiegare in conflitti di bassa intensità; tipici esempi sono il Beechcraft AT-6 Wolverine, l'Embraer EMB 314 Super Tucano ed anche il nostrano Leonardo M-345.
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