GUERRA_ELETTRONICA - Mimmo: passione US Naval Aviation

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GUERRA ELETTRONICA
E SORVEGLIANZA RADAR
Sistema di designazione in uso tra il 1922 ed il 1962
Sistema di designazione contemporaneo (in uso dal 1962)
Il termine guerra elettronica, come usato da me in questa sede, include quattro diversi significati.
• Avvistamento avanzato (Airborne Early Warning).
Si tratta di una missione che viene generalmente svolta con aerei di grandi o medie dimensioni perché necessitano di grandi capacità di carico, per le apparecchiature elettroniche che trasportano, e di grandi autonomie per la natura stessa della missione, che consiste nella ricerca di elementi non sempre conosciuti a priori. Le missioni si svolgono ad alta quota e i velivoli sono spesso derivati da aerei da trasporto, addirittura civile; essi in genere ospitano equipaggi di parecchie persone che si danno anche il cambio quando le missioni sono particolarmente lunghe.
La missione AEW nacque non appena fu possibile imbarcare apparati radar sui velivoli; già nella Seconda Guerra Mondiale gli Alleati disponevano di aerei simili derivati da bombardieri plurimotori. Da allora la tecnologia è andata molto avanti e oggi nel cielo volano macchine che possono tenere sotto controllo i cieli di intere nazioni o di interi mari, allo scopo di scoprire per tempo movimenti di aerei e di navi.
La U.S. Navy comprese ben presto che avrebbe potuto trarre ottimi vantaggi dall’uso di aerei AEW a protezione della flotta ed allora incominciò ad affiancare agli aerei più grandi basati a terra, anche aerei imbarcati di dimensioni più contenute; già le ultime serie del Grumman Avenger, potentissimo monomotore, furono adattate allo scopo. Poi col tempo passò ai bimotori ed oggi la Marina fa esteso uso del Northrop Grumman Hawkeye II.
• Intercettazione e neutralizzazione dei segnali radar offensivi (Suppression of Enemy Air Defences)
Questa missione viene in genere eseguita con aerei più piccoli che lavorano su obbiettivi predeterminati; le dimensioni sono comunque generose sempre a causa della grande quantità di apparecchiature trasportate, ma gli equipaggi sono più piccoli, tra le due e le quattro persone.
In una prima fase i velivoli non avevano la capacità di svolgere entrambi i compiti e si doveva affidare la ricerca ad altri mezzi, a volte addirittura terrestri, mentre agli aerei rimaneva la funzione di attacco e neutralizzazione; in una seconda fase furono altri aerei a svolgere la missione di intercettazione, come i Grumman EA-6A o gli EA-6B dei primi lotti. In ultimo, approfittando della miniaturizzazione degli apparati elettronici, gli EA-6B furono dotati della capacità diretta di assalto, cioè dotati di armamento. Ad oggi, nel 2021, la missione è affidata ai Boeing EA-18G Growler.
• Ponti radio
I ponti radio, cioè la funzione di antenne ripetitrici che rimandano il segnale ricevuto ancora più lontano, sono necessari non solo per superare le lunghe distanze, la rotondità della Terra, le asperità del suolo, ma anche quando bisogna comunicare con i sottomarini in immersione; gli aerei usati sono in genere ben grandi, in passato sono stati usati dei Lockheed Hercules per lo scopo. Oggi l’aereo di punta in questo ruolo è il Boeing E-6 Mercure, basato sulla cellula dell’immortale 707.
• Intercettazione ed interpretazione dei segnali (SIGnal INTelligence)
La missione SIGINT è nata più tardi, durante la guerra fredda, essa consiste nell’intercettare le comunicazioni del nemico e nel cercare di interpretarle; la cosa è diventata più impegnativa da quando le comunicazioni avvengono in maniera digitale. D’altro canto le apparecchiature digitali sono oramai leggerissime e questa missione viene svolta in segreto con aerei piuttosto piccoli, da aviazione generale, che a volte non sono neanche immatricolati come militari. Non mi risulta che la U.S. Navy ne faccia uso, ho incluso quest’argomento solo per completezza.
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