Ling-Temco-Vought A-7E Corsair II
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
LTV Aerospace Corporation, Dallas, Texas
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1970
ESEMPLARE / SAMPLE
BuNo 156729; NH-401; modex VA-195; USS Kittyhawk, 1973
RIFERIMENTO / REFERENCE
"Storia dell'aviazione", Fabbri ed. 1973, vol. 9 pag. 938
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
Mk 82 free fall bombs (28x)
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
pronto per l'azione
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#1 - 1977
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
"A-7A Corsair II", Revell art. H-114 (1975)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
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DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
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LAVORO DI CORREZIONE ▨ | |||
sagomatura di laminati |
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taglio [e riassemblaggio] di parti originali |
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CAMBIAMENTO DI VERSIONE | |||
scultura |
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sagomatura di laminati |
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fili (piegati o meno) |
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rilavorazione di parti originali |
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decal auto-prodotte |
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parti importate |
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LAVORO DI ARRICCHIMENTO ▨ | |||
formatura a freddo di laminati metallici |
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sagomatura di laminati |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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taglio e riassemblaggio di parti originali |
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superfici superiori e laterali |
| Humbrol 64 | ◍ | EB | ||||||||
superfici di controllo |
| Humbrol 22 | ◍ | EB | ||||||||
superfici inferiori |
| Humbrol 22 | ◍ | EB | ||||||||
carrelli e vani |
| Humbrol 22 | ◍ | AB | ||||||||
prese d'aria motore |
| Humbrol 22 | ◍ | AB | ||||||||
abitacolo |
| Humbrol 64 Humbrol 33 | ◍ | AB | ||||||||
imbottiture |
| Humbrol 63 | ◍ | AB |
TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE | ||
smalto a pennello, inchiostro a pennino / brushed enamel, nibbed ink |
LA SCATOLA / THE KIT | |||||||||||
materiale |
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finitura |
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dimensioni |
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giunzioni (1) |
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dettagli |
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decals |
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DIFETTI |
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●●● | Buon modello per la sua categoria |
LA REALIZZAZIONE (2) | ||
Con l'A-7 cominciò la mia collezione di velivoli U.S. Navy. All'epoca era una vera e propria icona dell'aviazione imbarcata e fui contentissimo di costruirlo, era circa il centesimo modellino da quando avevo iniziato, nove o dieci anni prima. Pensavo di essermi dato un tema ristretto, per la collezione, non potevo mica pretendere di costruire tutto ciò che volava o aveva volato! Crescendo capii che avevo ristretto troppo poco il mio campo d'azione, la Marina Statunitense ha usato più o meno il 25% dei tipi d'aereo del mondo! | ||
◍ | La correzione dei carrelli principali è venuta bene; tutte le parti aggiunte sono soddisfacenti, sia nell'abitacolo che all'esterno; il logo sulla deriva è un piccolo capolavoro, considerato che è fatto a mano; anche le scritte fatte a mano sono tutto sommato accettabili. | |
◍ | Il colore grigio Humbrol 64 è sbagliato e non replica esattamente il grigio FS 36440, che è un po' più chiaro ed è giallognolo, inoltre, esso è troppo matto; alcuni dettagli pittati a pennello potevano essere più precisi; i contrassegni di nazionalità sono quelli originali Revell, sbagliato: all'epoca della versione -E erano più piccole; nel 1977 non usavo la verniciatura di sigillatura finale, così le decalcomanie mostrano qualche segno di vecchiaia. | |
La maggior parte dei difetti di questo modellino è dovuta ad inesperienza o a mancata disponibilità di colori, e di parti e decal alternative; a quei tempi nella mia città era anche difficile trovare i semilavorati in plastica e dovevo arrangiarmi. "Ogni scarrafone è bello a 'a mamma soia" "Every beetle is beautiful for its mum"(ancient neapolitan saying) | ✩✩✩✩✩ |
UN PO' DI STORIA
Il Corsair II fu il vincitore di una gara per un nuovo aereo da attacco al suolo che mettesse insieme l'agilità del leggerissimo Douglas Skyhawk e la potenza di fuoco del grosso Grumman Intruder. Inoltre, un requisito importante era che fosse rapidamente disponibile, cioè di veloce progettazione e di facile costruzione. Il gruppo Vought presentò questo progetto già maturo poichè discendeva dal caccia Vought Crusader, ampiamente usato dalla US Navy, che si era dimostrato un buon apparecchio; questo garantì il rispetto del requisito di rapida e sicura disponibilità.
Tra il 1965 ed il 1983 ne furono prodotti circa 1500 e, nelle varie versioni che erano sempre più potenti e dotate di moderna avionica, restò in servizio fino agli anni '90, uno dei primi casi di longevità che veniva imposta dai crescenti costi di sviluppo di nuovi progetti e favorita dalla bontà di quelli esistenti.
Il Corsair II è un magnifico aereo già passato alla storia.
La versione rappresentata è la -E, quella più prodotta con più di 500 esemplari, impiegata dal 1970 fino al ritiro, la più avanzata in termini di potenza, di armamento e di avionica. Armato di tutto punto con sole bombe a caduta libera, il velivolo è equipaggiato per una esposizione della sua potenza, più che per una vera missione.
SLUF
SLUF, lo chiamavano: Short Little Ugly Fellow.
Il Corsair II è uno di quei velivoli che io definisco belli anche se in fondo ha una fusoliera un po' tozza col naso piccolo e la bocca grande. Quanto pensiero, dietro quella buffa forma! Mi piace per l'idea di potenza che esso ispira. E' un po' come gli aerei con motore radiale: un Thunderbolt è sicuramente meno bello di uno Spitfire, però lo tiene scritto in faccia che è "una bestia"; anche l'A-7 pare che è pronto a mangiarti, se ti avvicini troppo.
Proprio la sua forma tozza rivela invece quanto lavoro di ideazione ci sia alle spalle; l'uso di in motore turbofan, tanto per incominciare, che ha imposto una sezione maestra piuttosto grande e la grandissima presa d'aria; l'ala alta, per aiutare nelle operazioni a terra e fare a meno delle scalette esterne. La grossa deriva è figlia della scarsa lunghezza della fusoliera, che fornisce un braccio un po' corto per l'imbardata; inoltre anche la carenatura della presa d'aria, così spinta a prua, certo non aiutava.
La forma in pianta dell'ala rivela la discendenza di questo progetto dall'F-8 Crusader, all'epoca del bellissimo caccia si usavano ancora le ali a freccia, che poi sappiamo essere state progressivamente abbandonate per gli aerei da combattimento.