KA-6D - Mimmo: passione US Naval Aviation

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LE TABELLE SUL LAVORO E SULLA SCATOLA
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Grumman KA-6D Intruder
vedi anche / see also

COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Grumman Aircraft Engineering Corporation, Bethpage, LI, NY
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1963
ESEMPLARE / SAMPLE
Bu No: 152927, reparto: VA 34, id: AB 521, USS John F. Kennedy, 1980
RIFERIMENTO / REFERENCE
“A-6 Intruder” by J. Michaels, In Action Series #138, Squadron Signal Publications, USA, 1993
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
4 serbatoi alari + 1 serbatoio ventrale
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
in volo, nell’azione di estrarre il tubo per l'erogazione di carburante
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
# 71   -   2021
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“A-6A Intruder”, Hasegawa JS-023, injected polystyrene  (1980)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
-
DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
-
LAVORO DI CORREZIONE                   
scultura
  • tettuccio: parte triangolare centrale (UV)
sagomatura di laminati
  • abitacolo: paratia di chiusura posteriore (P)
  • abitacolo: volume per l’avanzamento del sediolino pilota (P)
  • abitacolo: consolles laterali (P)
  • cruscotto: elementi aggiuntivi (P)
  • fusoliera: piastre interne per correzione di errori di accoppiamento (P)
  • tettuccio: paratia di chiusura posteriore (P)
fili (piegati o meno)
  • deriva, tubo di Pitot alternativo: punta (Cu)
tubi (pure telescopici)
  • abitacolo, attuatore d’apertura: corpo (Cu)
  • deriva, tubo di Pitot alternativo: corpo (ST)
parti in carta
  • pannelli strumentini per consolles e cruscotto (disegni CAD su cartoncino)
rilavorazione di parti originali
  • ala, dorso, alette antiscorrimento: assottigliamento
  • pannelli rimovibili e rimovibili: incisione
  • ala, bordi area di calpestio: eliminazione con stucco in pasta
  • ala, ventre: assottigliamento bordo d’uscita
  • fusoliera, ventre: incisione bracci divergenti del gancio d’arresto
  • pianale abitacolo: adattamento al profilo interno del vano (apporto di P)
  • sediolini: correzione forma
  • parti tettuccio: eliminazione piccole parti triangolari
  • fusoliera: freni aerodinamici: fori di alleggerimento corretti
LAVORO DI CONVERSIONE                    
CAMBIAMENTO DI VERSIONE
scultura
  • fusoliera, ventre: carenatura apparecchiatura controllo impianto di rifornimento (P)
  • ala, estremità: carenature sul ventre (P)
  • impianto di rifornimento, cestello: corona circolare (P)
sagomatura di laminati
  • impianto di rifornimento: struttura interna per il supporto del condotto del tubo (P)
  • impianto di rifornimento: paretine esterne di supporto del condotto di estrazione (P)
fili (piegati o meno)
  • impianto di rifornimento: spina per il fissaggio del condotto del tubo di rifornimento (Cu)
  • impianto di rifornimento: tubo flessibile (Zn)
  • impianto di rifornimento, cestello: elementini radiali (Cu)
tubi (pure telescopici)
  • impianto di rifornimento: condotto dell’estrazione del tubo (P)
  • impianto di rifornimento, cestello: elementi centrale e di aggancio al tubo (P)
rilavorazione di parti originali
  • fusoliera, ventre: eliminazione carenatura in area posteriore
  • fusoliera, ventre: foratura per accoglimento tubo di rifornimento
decal auto-prodotte
  • tutte le scritte peculiari dell’esemplare
  • contrassegni di nazionalità
  • logo VA-34
(stampe su foglio decal trasparente)
  • motto (bianco acrilico a pennello)
parti importate
  • due serbatoi alari aggiuntivi (Hasegawa)
decal importate
  • ramo di servizio “NAVY” (foglio Superscale 72-225)
  • istruzioni ed indicazioni di pericolo (idem)
  • fascia blu per il motto (Airfix scap)
LAVORO DI ARRICCHIMENTO                  
scultura
  • base di appoggio (W)
formatura a freddo di laminati metallici
  • abitacolo: specchietti retrovisori (Al)
sagomatura di laminati
  • fusoliera: struttura interna per il supporto di rappresentazione (P)
  • abitacolo, apparato HUD: lente (AC)
aste (dritte)
  • asta di sopporto per rappresentazione in volo (W)
  • spina di accoppiamento per l’asta di supporto (ST)
  • supporti dei serbatoi (sway braces) (P)
  • abitacolo: apparato HUD: corpo (P)
fili (piegati o meno)
  • dettagli dei sediolini piloti (Cu)
  • tettuccio, parte scorrevole, paratia di chiusura posteriore: nervature (Sn)
  • abitacolo: dettagli sul pianale posteriore (Cu)
  • fusoliera: tubi di pitot di prua (Fe)
parti in carta
  • sediolini: imbottiture
  • piloti: cinture di sicurezza
  • tettuccio, parte scorrevole: struttura interna
  • flaps: guide
rilavorazione di parti originali
  • serbatoio ventrale: foratura per accoglimento asta di supporto
  • fusoliera, ventre: foratura per accoglimento asta di supporto
  • fusoliera: incisione scalette equipaggio
  • prese d’aria varie: scavi per orifizi
  • superfici mobili: approfondimento linee di cerniera
  • cellula: tracciatura pannelli evidenti
COLORAZIONE                              
tutte le superfici esterne
  • grey FS 26440
Humbrol 129
ES
prese d'aria motore
  • white FS 17925
Humbrol 22
AS
abitacolo
  • grey FS 36231
  • black FS 27038
Humbrol 27
Humbrol 5085
AS
AB
imbottiture

verde Vallejo 881
AB
TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO
CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE
smalti a spruzzo sul pezzo trasparente mascherato /
enamel sprayed on masked transparent part
LA SCATOLA / THE KIT

La scatola usata per questo modello è esattamente la stessa di qualla usata per l'A-6A, vedere per i commenti
LA REALIZZAZIONE   (2)
Volendo rappresentare un ulteriore Intruder che desse conto dei tanti sviluppi di questo tipo, ho scelto la versione aerocisterna; in realtà non si tratta della definitiva evoluzione, visto che l’ultima versione operativa è la E con alcune varianti, ma in realtà anche molti di questi ultimi, con l’avvento dell’F-18, furono convertiti in tanker con un apposito kit installato nel serbatoio centrale.
Le rappresentazioni “in azione” mi sono sempre piaciute, mi attira l’idea di illustrare un preciso istante della vita di un velivolo o una particolare manovra.
Mi piace anche come sono riuscito a realizzare le pannellature: solo alcune sono visibili in particolari condizioni.
Forse la finitura generale è un po’ troppo matta.
Non sono riuscito a capire se il logo del VA-34 sia rappresentato simmetricamente sui due lati della deriva, io ho fatto due copie uguali.
Un modellino guardabile

UN PO' DI STORIA      
La versione KA-6D nacque per specifica esigenza della Navy; i rifornimenti in volo potevano sia aumentare banalmente l’autonomia, sia permettere di compiere la parte centrale della missione con poco carburante a bordo, per dare agilità al velivolo, operando in seguito i rifornimenti sulla via del ritorno. Le aerocisterne seguivano i loro compagni per un lungo tratto ed era molto comodo che si trattasse di aerei che avevano le stesse caratteristiche di volo.
I velivoli erano ottenuti per conversione dagli A-6A, come testimoniato dai numeri di matricola appartenenti ai primi lotti; furono operate un centinaio di conversioni negli anni ’70 e ’80. Ciò fu fatto dapprima mantenendo le loro capacità di combattimento e poi rinunciando ad esse, mettendo il “Tanker Intruder” in grado di trasportare 7600 litri di carburante in 5 serbatoi.
Quando i-D furono mandati in pensione dopo circa 30 anni di servizio, alcuni A-6E furono dotati del kit Sargent Fletcher piazzato al pilone centrale di fusoliera.
L’esemplare rappresentato, appartenente al VA-34 negli anni ’80, presenta uno dei primi tentativi di nuova mimetizzazione con bassa visibilità; il velivolo non è più bianco lucido sul ventre, anche perché si era ormai consolidata l’dea che difficilmente si sarebbe fatto ricorso ad armi nucleari tattiche, ed inoltre è di nuovo matto e non presenta loghi colorati; in realtà il grigio gabbiano chiaro era stato prescritto matto (FS 36440) dall’inizio della sua adozione, nel 1952, fino al 1976, poi era stato prescritto lucido (FS 16440) (credo per rallentare la corrosione salina) fino alla progressiva adozione, negli anni ’80, del Tactical Paint Scheme costituito di varie gradazioni di grigi e di blu grigiastri, tutti matti secondo le norme, ma sarebbe più esatto dire satinati.
QUANTO BEVETE, AMICI!        
La missione di rifornimento in volo doveva essere considerata molto importante, se solo si pensa a quali aerei di punta venivano utilizzati per questo scopo; i Douglas A-3 Skywarrior, negli anni ’60 e ’70, gli Intruder, tra gli anni ’70 e ’90, infine gli stessi McDonnell Douglas F/A-18  Hornet e Boeing F/A-18E Super Hornet al giorno d’oggi.
Solo in questi ultimi anni si sta parlando di velivoli impostati ad hoc, addirittura automatici; attualmente, nell’estate 2021, stanno già volando, e dimostrando praticamente le loro capacità, i prototipi del Boeing MQ-25 Stingray, un UAV imbarcato specificamente dedicato per la missione di tanker; è un aereo piuttosto grande, paragonabile in dimensioni all’Hornet.
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