LOTTA_NAVALE - Mimmo: passione US Naval Aviation

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LOTTA ANTI-NAVIGLIO
Sistema di designazione in uso tra il 1922 ed il 1962
Sistema di designazione contemporaneo (in uso dal 1962)
L'idea di utilizzare le macchine volanti per la lotta al naviglio nemico, di superficie o sommerso che fosse, nacque abbastanza presto, perché era già chiaro che in un'ambiente piatto come il mare, le possibilità di vittoria aumentavano per chi aveva maggiore consapevolezza della situazione, cioè la capacità di guardare più lontano, accompagnata a quella di colpire più lontano.

La categoria dei pattugliatori nacque già durante la Prima Guerra Mondiale ed era costituita da grossi velivoli idrovolanti a lunga autonomia che avevano la missione proteggere il territorio amico e le fette di mare antistanti, oppure essi venivano dislocati in basi avanzate allo scopo di controllare regioni strategicamente importanti o delicate. Questo tipo di velivoli era adatto a missioni di lunga durata a grandi distanze, si trattava quindi di macchine grosse, non velocissime e poco agili.

Ben presto, però, si sentì il bisogno di aerei più agili e veloci per il controllo di aree più vicine e ristrette in cui le operazioni di attacco e di difesa potevano essere più rapide; nacque allora la categoria degli aerei Scout, esploratori, una specie di ricognitori tattici armati che avevano la funzione di acquisire informazioni sui movimenti dei nemici, ma anche la capacità di autodifesa e modeste capacità di attacco; queste ultime potevano essere risolutive per piccole minacce o magari utili a disturbare attività nemiche più importanti allo scopo di rallentarle.

Per la U.S. Navy, quando l'uso delle portaerei divenne abbastanza maturo, la funzione di Scout, svolta da aerei imbarcati, si arricchì del compito di proteggere la flotta da attacchi dal mare; gli aerei avevano discrete capacità di autonomia, che gli permettevano di orbitare attorno alle flotte in navigazione ed erano armati con mitragliatrici e bombe leggere. Spesso, alla missione Scout vera e propria si aggiungeva quella di osservazione e quella di bombardamento in picchiata (classi OS, SO ed SB).

Il primo velivolo della categoria Scout fu un Aeromarine, l'AS del 1918, mentre i più famosi furono forse il Vought OS2U Kingfisher ed il Douglas SBD Dauntless degli anni '40; l'ultimo scout fu un Curtiss, lo SC Seahawk del 1944, idrovolante monoplano monomotore imbarcato su corazzate ed incrociatori pesanti.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la lettera S non indicò più il ruolo di Scout, bensì quello di anti-Submarine; il ruolo originale fu distribuito su due diverse categorie, infatti fu aggiunto il ruolo A per attack per la missione di bombardamento tattico. All'inizio questo successe anche con un po' di confusione, perché il primo A fu il Douglas AD Skyraider, usato principalmente contro obbiettivi terrestri, però ci fu anche il Grumman AF Guardian , che invece aveva un uso marino, distinto nella versione -S del "Killer" e in quella -W dell'"Hunter" nelle apposite coppie. Il primo vero S antisommergibili fu il Grumman S2F (S-2 dal 1962 in poi) Tracker del 1954.

Con l'entrata in servizio del Sikorsky SH-3 Sea King, nel 1961, l'elicottero si affiancò ai velivoli ad ala fissa ed oggi praticamente lo sostituisce, dal momento che il Lockheed S-3 Viking non è stato sostituito da un altro velivolo analogo. Oggi la missione di lotta antinaviglio a protezione delle flotte è svolta egregiamente dagli eccellenti elicotteri Sikorsky SH-60 Seahawk, giunti, in 35 anni, alla versione S.

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