SNV-1 - Mimmo: passione US Naval Aviation

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LE TABELLE SUL LAVORO E SULLA SCATOLA
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Vultee SNV-1 Valiant
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Vultee Aircraft. Inc, Downey, California
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1940
ESEMPLARE / SAMPLE
tipico esemplare di BT-13/BT-15 prima acquistato dall'USAAC e poi ceduto alla US Navy
Ex USAAC 41-11383, modex 1383, (il BuNo "05079" mostrato sulla deriva è sicuramente sbagliato), 1942
RIFERIMENTO / REFERENCE
“Vultee Aircraft 1932-1947”, by J. Thompson, Narkiewicz/Thompson Publisher, USA 1992
http://users.rcn.com/jeremy.k/serialSearch.html
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
-
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra, chiuso
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#33   -   1970 primo assemblaggio,   2009 conversione
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“Harvard II”, Airfix pattern #112 injected polystyrene  (1970)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
-
DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
-
LAVORO DI CONVERSIONE                   
CAMBIAMENTO DI TIPO
getti in resina
  • motore (EP)
formatura a caldo di laminati plastici
  • tettuccio sostitutivo (AC)
scultura
  • tettuccio: punzone di formatura (W)
  • semiali, parti terminali (P)
  • inserti di riempimento vuoti di assemblaggio (P)
  • fusoliera, fasciame zona posteriore (P)
  • ala fasciame zona ventrale (P)
  • presa d’aria radiatore olio (P)
  • tubo Venturi (P)
  • bugne alari (PL)
  • soffietto carrello posteriore (PL)
formatura a freddo di laminati metallici
  • cinture di sicurezza (Al)
  • cruscotto posteriore, copertura (palpebra) (Pb)
sagomatura di laminati
  • abitacolo, pianale (P)
  • cruscotti (P)
  • abitacolo, paratia posteriore (P)
  • abitacolo, piano posteriore (P)
  • deriva e timone (P)
  • stabilizzatori ed equilibratori (P)
  • tabs degli alettoni (P)
  • coprigiunto semiali esterne (P)
aste (dritte)
  • spine per installazione deriva su fusoliera (Cu)
  • spine per installazione stabilizzatori su fusoliera (Cu)
  • spine per assemblaggio semiali e fusoliera (Fe)
fili (piegati o meno)
  • sediolini, struttura (Cu)
  • cloches (Cu)
  • abitacolo, dettaglio sul piano posteriore (Cu)
  • abitacolo: struttura rollbar (Cu)
  • spine per installazione superfici mobili (Cu)
  • aste e braccetti dei rimandi di attuazione dei flap (10x), degli alettoni (6x), degli equilibratori (6x), del timone (2x) (Cu)
  • dettagli motore (Cu)
  • presa d’aria carburatore (Sn)
  • tubo di scarico (Sn)
  • dettagli fusoliera (Cu)
  • dettagli carrelli principali (Cu)
  • tubo di Pitot (Cu)
  • albero antenna (Cu)
  • antenna a filo (NY)
tubi (anche telescopici)
  • manicotti per assemblaggio semiali e fusoliera (Cu)
rilavorazione di parti originali
  • carenatura motore: allungamento
  • carenatura motore: riduzione diametro
  • semifusoliere: scomposizione e ricomposizione
  • semifusoliere: assottigliamento spessori zona abitacolo
  • semiali, dorsi e ventri: scomposizione e ricomposizione
  • sediolini: adattamento della forma
  • fusoliera completa: lavorazione per adattamento forma
  • ala: assottigliamento bordi d’uscita
asportazione di parti originali
  • carenatura motore: eliminazione motore originale
taglio e riassemblaggio di parti originali
  • alettoni
  • flap
decal importate
  • tutte (scrap)
COLORAZIONE                              
fusoliera

blu Humbrol 89 +
blu Humbrol 96

EB
velature
yellow ANA 614
Humbrol 69
EB
vano motore

verde Vallejo 087 +
verde Vallejo 112
AB
motore

Tamiya XF-54
AB
abitacolo

Humbrol HD5
EB
TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO
CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE
striscie di decal trasparente pre-smaltata a pennello /
stripes of transparent decal sheet pre-brushed with enamels
LA SCATOLA / THE KIT
materiale
  • buono, ben lavorabile
finitura
  • chiodature in rilievo
dimensioni
  • buone
giunzioni (1)
  • nella media
dettagli
  • sufficienti
decals
  • non usate
DIFETTI
  • dato il lavoro di completo rifacimento non si tien conto dei difetti del kit originale

modellino molto basico, erano 27 parti in tutto (pagato 350 Lit nel 1970)
LA REALIZZAZIONE   (2)
Avevo questo Texan da restaurare perché era stato usato anche dalla U.S. Navy; col tempo ero venuto a conoscenza del Valiant, anch’esso utilizzato dalla Navy in un paio di migliaia di esemplari. Non avevo nessuna informazione su modelli del Valiant e d’altro canto un giorno, in un negozio, vidi di nuovo il Texan della Airfix, questa volta in uno scatolino di cartone. Fu un solo pensiero, ricomprai il Texan e decisi di convertire quello vecchio in Valiant.
Inutile sottolineare che qualche anno dopo il modello del Vultee è stato commercializzato dalla AZModel in 1/72. Quando si tratta di modellini, non ho la pazienza di aspettare, l’avessi fatto, avrei potuto costruire un bel modello faticando meno.
Non è la mia prima riconversione (vedi Hanriot HD.2), ma finora è certamente la più corposa.
Essendo il velivolo riprodotto verniciato secondo gli standard USAAC e non USN, io non avevo i riferimenti per i colori, così sono andato “ad occhio” guardando qualche fotografia qua e là.
Peccato che all’epoca non usavo ancora l’aerografo, perché qui, con questi colori così uniformi, sarebbe stato molto meglio.
Oggi che uso l’aerografo, ho anche imparato a dare la giusta importanza alla finitura superficiale dei modellini, specie in presenza di verniciature lucide.
Nel 2009 interpretai male delle fotografie piccole ed in bianco e nero, cosicché ho sbagliato il BuNo sulla deriva; oggi so che sicuramente non poteva essere "05079", forse era "03079", non sono riuscito comunque ad avere informazioni più dettagliate.
Le fotografie molto ingrandite sono un po’ impietose, specie per la finitura superficiale, ma mi basta che il modello faccia la sua figura in mezzo a tutti gli altri.

UN PO' DI STORIA       
Il Valiant è sicuramente il velivolo di maggior successo della Vultee, prodotto in quasi 12000 esemplari di cui 2000 solo per la U.S. Navy.
Il bisogno di gran numero di aerei da addestramento portò l’amministrazione militare americana ad approvvigionarsi di tipi diversi lasciando un po’ da parte le esigenze di standardizzazione che sarebbero sicuramente state più razionali. Per questo ruolo, infatti, esisteva già il North American Texan, prodotto in 16000 esemplari; tuttavia ne servivano ancora molti di più, e allora ci fu spazio per l’ottimo prodotto Vultee che, sebbene meno potente, aveva caratteristiche di volo non molto diverse.
L’SNV-1 e -2 (che si differenziavano solo per il voltaggio dell’impianto elettrico) erano le versioni con designazione U.S. Navy dei BT-13a e BT-13b dell’USAAC; essi furono degli ottimi aerei da addestramento basico (cioè il secondo stadio, tra il primario e l’avanzato) . Con un motore P&W da 450 hp, 2 tonnellate di peso massimo al decollo e  con un carico alare di una novantina di Kg/m2, il Valiant aveva tutto sommato delle buone prestazioni e permetteva agli allievi di fare un buon passo avanti.
La loro costruzione era molto semplice, struttura a guscio d’alluminio con carrello fisso, però pare non fosse molto durevole e alla fine della Guerra era stato già ritirato dal servizio.
Qualcuno oggi ancora vola, ma ben pochi esemplari rispetto ai tantissimi prodotti.
BELLO        
Dei tanti aerei progettati dalla Vultee, il Valiant fu l'unico ad avere un vero successo.
Non mi è facile capire le motivazioni degli scarsi successi degli altri progetti, anche se devo dire che non erano proprio bellissimi. Anche il secondo classificato in ordine di vendite, il Vengeance (designazioni del costruttore V-72 e V-88), bombardiere in picchiata monomotore biposto con ala media, prodotto in quasi 2000 esemplari, appare un po' spigoloso; esso non ebbe un gran successo negli USA, ma fu esportato ad alcuni paesi alleati. Le autorità militari americane, all'epoca, sapevano fare scelte oculatissime sui modelli da adottare, forse (bellezza a parte che è indubbiamente un mio capriccio) quei velivoli costavano troppo o erano di lenta produzione.
Il terzo aereo di successo per la Vultee fu il caccia leggero Vanguard (V-66) che fu prodotto in meno di 150 esemplari; essi furono costruiti per la Svezia, ma poi furono trattenuti dall'USAAC ed impiegati in Cina.
Il Valiant (V-54) aveva belle linee e buone qualità di volo, insomma si affiancò benissimo al Texan, dal quale io l'ho fatto derivare.
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