Curtiss SOC-3 Seagull
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Curtiss-Wright Corporation, Curtiss Aeroplane Division, Buffalo, NY
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1935
ESEMPLARE / SAMPLE
BuNo 1077, tipico esemplare imbarcato su corazzate o incrociatori, 1942-1943
RIFERIMENTO / REFERENCE
"Fantail Fighters" by Jerry Scutts, Phalanx Publishing #4018, USA 1995
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
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RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
stivato su sella
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#50 - 2015
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
"Curtiss SOC-3 Seagull", Hasegawa JS-051 injected polystyrene (1980)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
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DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
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LAVORO DI CORREZIONE ▨ | |||
aste (dritte) |
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tubi (anche telescopici) |
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rilavorazione di parti originali |
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CAMBIAMENTO DI ESEMPLARE | |||
decal auto-prodotte |
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decal importate |
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LAVORO DI ARRICCHIMENTO ▨ | |||
scultura |
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formatura a freddo di laminati metallici |
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sagomatura di laminati |
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fili (piegati o meno) |
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tubi (anche telescopici) |
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parti in carta |
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rilavorazione di parti originali |
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superfici superiori e laterali |
| White Ensign ACUS 06 | ◍ | ES | ||||||||
superfici inferiori |
| White Ensign ACUS 05 | ◍ | ES | ||||||||
vano motore |
| MisterKit US-12 | ◍ | AB | ||||||||
motore | alluminio Revell 199 grigio Tamiya XF-66 nero Citadel | ◍ | AB | |||||||||
abitacolo |
| MisterKit US-12 | ◍ | AB | ||||||||
TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE | ||
striscie di decal trasparente pre-smaltata a pennello / stripes of transparent decal sheet pre-brushed with enamels |
LA SCATOLA / THE KIT | |||||||||||
materiale |
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finitura |
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dimensioni |
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giunzioni (1) |
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dettagli |
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decals |
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●●● | Una buona scatola per la sua categoria | ||||||||||
LA REALIZZAZIONE (2) | ||
Non solo gli aerei da caccia, o i grandi aerei da trasporto, hanno fatto la storia dell’aeronautica; né solo i piloti delle grandi avventure; la vita dell’aviazione è fatta anche di tanta gente che lavora duro tutti i giorni con velivoli che non si vedono tutti i mesi sulle riviste. Il Seagull è uno di questi, non famoso, ma ottimo e robustissimo, con la sua architettura piuttosto semplice. Esso era imponente, in altezza, come tutti gli idrovolanti a galleggiante centrale. Proprio per questo suo progetto “a colpi d’accetta” mi piace moltissimo e mi piacerebbe volarci. Mi piace pensare a quegli aviatori che, nei momenti in cui la loro vita non era in pericolo, potevano godersi paesaggi di mare e di terra, sotto un caldo ed azzurrissimo cielo di primavera. | ||
◍ | Buono il lavoro delle controventature. Per la prima volta ho usato una buona replica del blu grigiastro ANA 603: il White Ensign ACUS 06, a smalto. | |
Insomma, non ci si può lamentare | ✩✩✩✩✩ | |
UN PO' DI STORIA
Il Seagull della Curtiss, SOC per la US Navy, nacque negli anni trenta ed il suo progetto si dimostrò così valido che fu mantenuto in prima linea per tutta la II Guerra Mondiale ed in fine sarebbe sopravvissuto anche ad un paio di tipi che avrebbero dovuto sostituirlo.
Il progetto si avviò nel 1933 ed il prototipo volò in 10 mesi, esso era destinato ad operare, per le missioni di esplorazione ed osservazione, dalle corazzate e dagli incrociatori; era un idrovolante, quindi, a galleggiante centrale per il lancio dalle catapulte. Aveva le ali ripiegabili e poteva anche venir dotato di carrelli terrestri in sostituzione dei galleggianti. Sicuramente innovativo per l’abitacolo biposto completamente chiuso, il SOC fu il velivolo che inaugurò il sistema Curtiss di apertura della postazione dell’osservatore/mitragliere cosiddetto “a dorso di tartaruga”, con il tettuccio che traslava in avanti e la carenatura posteriore che, praticamente fino alla deriva, si ritraeva all’interno della fusoliera per far uscire la mitragliatrice brandeggiabile da 7.62. L’armamento era completato da una mitragliatrice, anch’essa da 0.3 pollici, in caccia, e due bombe da 150 Kg sotto l’ala inferiore.
Il motore Pratt & Whitney, da 9 cilindri e 22 litri, forniva 600 Hp, abbastanza per far superare agevolmente al velivolo i 200 Km/h con quasi 2 tonnellate e mezzo di peso.
Nei quattro anni compresi tra il 1934 ed il 1938, furono costruiti più di 320 esemplari distribuiti nelle versioni -1, quella iniziale, -2, con il motore migliorato in qualche dettaglio ed i carrelli terrestri, -3, con carrelli e galleggianti intercambiabili, -3A con incluso il gancio d’arresto per le operazioni dalle portaerei, -4 per la Guardia Costiera, poi riconvertiti in -3A. Una sessantina dei SOC-3 furono prodotti direttamente dal dipartimento tecnico della Marina, il cosiddetto Naval Air Factory, con la denominazione SON-1.
La US Navy aveva programmato di sostituire i SOC nel 1942/43, con un altro prodotto Curtiss, lo SO3C Seamew, monoplano; quest’ultimo, però, non diede i risultati sperati e fu rapidamente escluso dalla prima linea. Si dovette rispolverare i cari vecchi Seagull che erano stati messi in pensione per reimbarcarli sulle navi.
Quando la Seconda Guerra Mondiale fu finita, i comandi marittimi si resero conto che questa tipologia di aereo, leggero e vulnerabile, non aveva futuro e quindi l’ultimo biplano Curtiss non ebbe eredi.