Loening OL-6 Shoehorn

COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Loening Aeronautical Engineering Company, New York
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1925
ESEMPLARE / SAMPLE
Buno 7345, reparto VO-10
RIFERIMENTO / REFERENCE
come da scatola
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
-
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#8 - 1997
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
"Loening OA-1A Inline Shoehorn", Esoteric Models NAF-7, vacu-formed polystyrene with white metal details (1993)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
-
DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
-


LAVORO DI ARRICCHIMENTO ? | |||
scultura |
| ||
formatura a freddo di laminati metallici |
| ||
sagomatura di laminati |
| ||
aste (dritte) |
| ||
fili (piegati o meno) |
| ||
tubi (anche telescopici) |
| ||
parti in carta |
| ||
rilavorazione di parti originali |
| ||
taglio e riassemblaggio di parti originali |
|

COLORAZIONE
?-
superfici metalliche
- Pontoon Grey > Humbrol 64 (EB) _◍_
superfici in tessuto
- Aluminum Dope > Humbrol 11 (EB) _◍_
ala superiore e piani di coda,
dorsi
dorsi
- Chrome Yellow > Humbrol 69 (EB) _◍_
carrelli e vani
grigio Humbrol 64 (EB) _◍_
& grigio Humbrol 11 (EB) _◍_
abitacolo
sabbia Humbrol 63 (AB) _◍_
& crema Humbrol 7 (AB) _◍_
& nero Humbrol 85 (AB) _◍_

LA SCATOLA / THE KIT
materiale
- buono, ben lavorabile
finitura
- nessun problema
- centine alari ben evidenziate
- alcuni pannelli ben incisi in fusoliera
dimensioni
- corrette
giunzioni (1)
- dipendenti sulla qualità dell'estrazione delle parti imbutite dal foglio
dettagli
- sufficienti
decals
- belle e robuste
DIFETTI
- nessuno importante
●●●
Per essere un modello formato sotto vuoto non ci si puo' lamentare, anche le parti in metallo bianco sono ben formate e proporzionate.


LA REALIZZAZIONE (2) | ||
I velivoli della Loening non è che siano molto famosi, ed è rarissimo trovare un articolo ad essi dedicato, nelle riviste storiche e tanto meno in quelle di modellismo. 110 velivoli non costituiscono un numero che attira l'attenzione, tuttavia non era proprio trascurabile per il periodo di pace di quasi cento anni fa. Quando vidi la confezione di questo modello in un negozio di Milano, decisi al volo di prenderlo e di riprodurlo, insieme ad altri modelli nella tecnica vacu-form. | ||
◍ | Il mio primo vacu-form (a quarant'anni); mi aspettavo un lavoro non facile, ma, con un po' di pazienza e accuratezza tutto è andato per il meglio; è importante studiare bene gli allineamenti dall'inizio, perché non ci sono riferimenti strutturali, soprattutto: • angoli di diedro delle semiali (ben parallele fra loro) • posizione relativa delle due ali (in senso longitudinale) • tutti gli angoli retti e piani • per i carrelli va preparato un robusto punto di attacco all'interno ed anche per essi vanno preparati degli attrezzini di allineamento | |
Direi che si tratta di una buona realizzazione, io sono soddisfatto, anche se sicuramente al mondo ci sarà chi lo ha realizzato meglio. | ✩✩✩✩✩ |



UN PO' DI STORIA
La famiglia di aerei da osservazione anfibi OL fu il principale prodotto dell'azienda Loening Aeronautical Engineering Company.
Ci furono parecchie versioni con diversi motori, in linea e radiali, con potenze tra i 450 e i 475 HP e pesi di circa 2500 Kg; ce ne fu una versione con un gancio d'arresto per l'uso su portaerei (-8A) ed una ambulanza (HL-1) che poteva portare fino a 6 passeggeri.
In tutto la U.S. Navy ne impiegò poco più di 110 esemplari tra il 1923 ed il 1928.
L'esemplare rappresentato è molto tipico, appartenente allo Squadrone da Osservazione (VO) n. 10, era imbarcato sulla corazzata USS California (BB-44).
INNOVATIVO
Il progetto si prefiggeva di ottenere un aereo anfibio che avesse prestazioni di volo non troppo degradate rispetto ad un gemello terrestre di simile potenza.
Per questo motivo si pensò ad un aereo terrestre con il motore in prua, i posti in tandem e con un galleggiante integrato, al contrario di quanto era avvenuto fino ad allora, cioè di avere una fusoliera che fosse direttamente uno scafo a posti affiancati (da cui il termine barca volante adottato dagli anglosassoni) con il motore sistemato in una gondola al di sopra della fusoliera o addirittura al di sopra dell'ala superiore.
In questa configurazione il carrello poteva essere retratto verso l'alto. Esso ruotava attorno ad un asse circa longitudinale e veniva parzialmente stivato nella carenatura del galleggiante, le ruote rimanevano mezze sporgenti ed in tal modo davano una bassa resistenza in volo e rimanevano fuori dall'acqua in galleggiamento.
Per il resto la struttura era abbastanza tipica con telaio in legno e rivestimenti in tela.
Questo progetto fu il progenitore du un velivolo che fu ben più famoso: il Grumman Duck.