Consolidated PB4Y-1 Liberator
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Consolidated (poi Consolidated Vultee) Aircraft Corporation, San Diego, California
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1941
ESEMPLARE / SAMPLE
Bu No 32288, reparto VPB-110, modex B-14 / O, RAF Dunkeswell, Devon, England, 1944
RIFERIMENTO / REFERENCE
U.S. Navy Archives on Internet
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
-
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra, senza personale, finestrino pilota aperto, finestrino mitragliere laterale sx aperto
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#65 - 2019
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“B-24J Liberator”, Airfix #05006, injected polystyrene (1978)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
“Consolidated B-24J Liberator Landing Gear”, white metal Scale Aircraft Conversions set #72009
“B 24 J Liberator”, photo etched brass Eduard set #72.066
DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
“Sub Hunting Liberators”, Iliad decal set #72001



LAVORO DI CORREZIONE ▨ | |||
scultura |
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formatura a freddo di laminati metallici |
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sagomatura di laminati |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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tubi (anche telescopici) |
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rilavorazione di parti originali |
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parti importate |
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CAMBIAMENTO DI VERSIONE | |||
scultura |
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sagomatura di laminati |
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tubi (anche telescopici) |
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rilavorazione di parti originali |
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decal auto-prodotte |
(stampe PC su foglio decal trasparente) | ||
parti importate |
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decal importate |
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LAVORO DI ARRICCHIMENTO ▨ | |||
scultura |
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formatura a freddo di laminati metallici |
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sagomatura di laminati |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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parti in carta |
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rilavorazione di parti originali |
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parti importate |
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COLORAZIONE
?-
superfici superiori
- grey ANA 621 > Humbrol 140 (ES) _◍_
superfici laterali
- white ANA 601 > Humbrol 34 (ES) _◍_
superfici inferiori
- white ANA 511 > Humbrol 22 (ES) _◍_
carrelli e vani
- green ANA 611 > Humbrol 226 (ES) _◍_
motori
grigio Humbrol 125 (AB) _◍_
aree interne
- green ANA 611 > Vallejo 881 (AB) _◍_

TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE | ||
strisce di decal trasparente pre-smaltata a spruzzo / stripes of transparent decal sheet pre-sprayed with enamels |
LA SCATOLA / THE KIT

materiale
- piuttosto tenero e sensibile ai graffi
finitura
- chiodature e pannelli in rilievo troppo evidenti
dimensioni
- accettabili
giunzioni (1)
- tutte troppo larghe
dettagli
- scarsi
decals
non usate
DIFETTI
- pezzi un po’ deformati, sbavature evidenti (forse la scatola era di un lotto produttivo tardo)
- le velature di un modello così grande necessitano di una struttura di irrigidimento, io ho dovuto aggiungere dei longheroni metallici
- i trasparenti spesso non sono ben coordinati con gli altri pezzi, inoltre uno l’ho dovuto sostituire con un prodotto più vecchio e meglio stampato
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Una tipica scatola economica degli anni '60.


LA REALIZZAZIONE (2) | ||
Il Liberator è stato un aereo troppo importante per la storia dell’aviazione per essere trascurato: uno dei principali strumenti della vittoria degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale. La Battaglia dell’Atlantico fu, inoltre, una fase importantissima della guerra e vide un imponente uso del velivolo Consolidated. Certo il B-24 non è bellissimo, ma non poteva mancare alla mia collezione. | ||
◍ | Il lavoro è stato notevole, con la dettagliatura degli interni richiesta dalla grande presenza di trasparenti e dalla rappresentazione aperta del finestrino pilota e di quello del mitragliere di sinistra. | |
◍ | l colore di bianco matto prescritto per le fiancate è venuto troppo giallognolo, non mi era mai successo; io ho usato il bianco Humbrol 34, come già in altre applicazioni, forse il colore era scaduto, chissà; il guaio è che me ne sono accorto dopo che avevo già applicato le decalcomanie e ho deciso di lasciar stare. | |
◍ | Gli alettoni originali erano più corti di quelli presenti sul modello Airfix, anche di questo mi sono accorto in un momento in cui era un po’ tardi per tornare indietro. | |
Pur con i suoi difetti, questo modello mi sembra comunque una buona rappresentazione della realtà; non sarà mai successo, al personale di terra, di ricevere partite di colore sbagliate? | ✩✩✩✩✩ |



UN PO' DI STORIA ➥
Tutti i velivoli ex USAAC furono ridesignati PB4Y-1, indipendentemente dalla versione di partenza; anche quelli prodotti direttamente per la Navy ebbero quella designazione anche se erano in pratica dei derivati del B-24J con la variante che spesso la torretta ventrale veniva rimossa ed al suo posto veniva installata un’antenna radar retrattile ed inoltre veniva introdotto tutto l'equipaggiamento anti-sommergibili; in definitiva essi erano armati con 8 mitragliatrici da 12.7 e quasi quattro tonnellate di bombe, in realtà mai caricate tutte, in favore della maggiore autonomia.
La Navy ricevette poco meno di 1000 Liberator che usò nell’Atlantico, al Nord, come già detto, ma anche al Sud, a caccia del naviglio germanico che si appoggiava ai porti dell’Uruguay per i rifornimenti.
Famoso è l’uso di due Liberator del reparto da bombardamento VB-110 per la soppressione di basi di lancio dei missili tedeschi V-2. I velivoli erano stati convertiti in bombe volanti radiocomandate da un aereo di controllo. I mezzi di allora non permettevano di attuare anche il decollo telecomandato, così esso avveniva in maniera manuale con pilota e co-pilota che poi si lanciavano mentre volavano ancora sull’Inghilterra e l’aereo passava sotto il telecomando, con l’ausilio di una telecamera installata nel muso. Il primo tentativo andò malissimo, con la perdita del piccolo equipaggio dovuta all’esplosione in volo delle dodici tonnellate di esplosivo ad alto potenziale, forse dovuta ad un corto-circuito, per la cronaca, il pilota era J.P. Kennedy Jr., fratello maggiore del futuro Presidente. La seconda missione, però, riuscì in pieno, con l’aereo che fu condotto fino all’obbiettivo nonostante fosse stato anche danneggiato dalla contraerea.