Sopwith Camel F-1

COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Sopwith Aviation Company, Kingston-on-Thames, UK
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1919
ESEMPLARE / SAMPLE
BuNo 5730
RIFERIMENTO / REFERENCE
"Sopwith Fighters", by P.G. Cooksley, In Action series #110, Squadron Signal Publications, 1991, USA
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
galleggianti gonfiabili (2x)
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#6 - 1973 (first assembly), 1996 (restoration)
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
"Sopwith Camel" Revell H-628 (1973)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
Airwaves AC 72-74 dettagli fotoincisi / photoetched details
DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
Superscale Sheet 72-229
LAVORO DI RESTAURO ? | |||
rilavorazione di parti originali |
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LAVORO DI CORREZIONE ? | |||
scultura |
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sagomatura di laminati |
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fili (piegati o meno) |
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CAMBIAMENTO DI ESEMPLARE | |||
scultura |
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sagomatura di laminati |
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decal importate |
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LAVORO DI ARRICCHIMENTO ? | |||
sagomatura di laminati |
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fili (piegati o meno) |
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tubi (anche telescopici) |
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rilavorazione di parti originali |
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decal auto-prodotte |
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parti importate |
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COLORAZIONE
?-
superfici metalliche
- natural metal > Humbrol 11 (EB) _◍_
superfici in tessuto
- Pontoon Grey > Tamiya JN-1 (AB) _◍_
vano motore
argento Humbrol 11 (EB) _◍_
& nero Humbrol 33 (EB) _◍_
motore
argento Humbrol 11 (EB) _◍_
& nero Humbrol 33 (EB) _◍_
abitacolo
sabbia Humbrol 63 (EB) _◍_
& giallo Humbrol 7 (EB) _◍_
& nero Humbrol 85 (EB) _◍_

LA SCATOLA / THE KIT
materiale
- buono, ben lavorabile
finitura
- liscia sui metalli, scabra sui tessuti: buona
dimensioni
- corrette
giunzioni (1)
- buone
dettagli
- sufficienti
decals
non usate
DIFETTI
- l'ala superiore era un po' inflessa verso il basso, ho cercato di correggere curvando a freddo, ma col tempo la forma è cambiata di nuovo
●●●
Per una scatola economica degli anni '60 non ci si puo' lamentare.


LA REALIZZAZIONE (2) | ||
Non è che Camel sia uno degli aerei U.S. Navy più importanti, con soli sei esemplari nell'inventario, ma è che quando iniziai la mia collezione, nel 1975, non c'erano molti modellini riguardanti velivoli U.S.N. dei tempi iniziali; bisognava approfittare di quello che c'era e comunque il Camel mi piaceva. Oggi, nel 2019, la situazione è migliorata ma c'è un aereo che nell'1/72 proprio non trovo: il Curtiss A-1 del 1911. Dovrei autocostruirlo prima di essere troppo vecchio, ma ho così tante altre scatole che aspettano... | ||
◍ | Io non avrei saputo fare di meglio con modello così piccolo ed elementare. | |
◍ | Sulla colorazione ho molti dubbi, non disponendo né di foto a colori, né di provini, credo tuttavia che a colpo d'occhio vada bene; forse si poteva fare qualcosa in più per il dettaglio del motore, non ho voluto farlo per differenziarlo un po' dal modello seguente, che avevo già in mente (Hanriot HD-2). | |
In definitiva, mi sembra che il modellino possa essere accettato così com'è | ✩✩✩✩✩ |
UN PO' DI STORIA
La Marina fece uso del Sopwith Camel nel suo intervento in Europa durante la Prima Guerra Mondiale. Dei tanti utilizzati sul fronte francese, solo sei esemplari furono portati in Patria alla fine del conflitto e furono usati per prove di impiego imbarcato.
In quel tempo si era alla ricerca di un ruolo per gli aerei nell'ambito della marina militare e fino ad allora si era concentrata l'attenzione sugli idrovolanti. Gli Inglesi avevano stupito tutti con il loro attacco alla base tedesca di Tondern, oggi Tønder, in Danimarca, eseguito proprio con Sopwith Camel lanciati per la prima volta da una portaerei.
Con un potenza di 130 Hp (motore Clerget, francese), un peso massimo di meno di 700 Kg ed una velocità minima di sostentamento di circa 80 Km/h, il Camel decollava in pochi metri, specie dalla prua di una nave lanciata in velocità.
Gli Americani fecero prove di decollo e di atterraggio da chiatte trainate ed anche da piattaforme installate sulle torrette cannoniere di prua delle corazzate. Il velivolo fu dotato di piano planante davanti all'assale del carrello, per evitare rovesciamenti in avanti nel caso di ammaraggio forzato; inoltre furono installate sotto l'ala inferiore anche due sacche autogonfiabili di galleggiamento.
Le cose andarono bene, evidentemente, a giudicare da come è andata la storia dell'Aviazione di Marina.
L'esemplare rappresentato è proprio uno di quelli usati in quelle campagne di prove di decollo e atterraggio in mare.
MALANDRINI, QUESTI AEREI INGLESI
Il Camel non era facile da pilotare perché era molto manovrabile, al limite dell'instabilità, grazie alla concentrazione della sua massa, quasi tutta annidata attorno al baricentro; i piloti giovani potevano avere brutte sorprese, ma quelli più esperti riuscivano a ricavarne ottime prestazioni.
L'evidentissimo angolo diedro dell'ala inferiore dava un'ottima stabilità al rollìo, evidentemente sufficiente, se si osserva che l'ala superiore era piana. Era una soluzione che facilitava la produzione, con l'ala superiore assemblata da parte e poi giuntata alla fusoliera "in un sol colpo".