Bell UH-1N Iroquois (Huey)
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Bell Helicopter Company, Fort Worth, Texas
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1971
ESEMPLARE / SAMPLE
BuNo 158248, modex 48, NAS Agana, 1979
RIFERIMENTO / REFERENCE
"UH-1 Huey", by W. Mutza, In Action series #75, Squadron/Signal Publications, USA, 1986
“Last Call For Marine Rescue”, by Joe Capalman, Combat Aircraft Monthly, June 2020, Key Publishing Ltd, USA
Microscale 72-372 decal sheet
www.joebaugher.com
www.arcforums.com
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
-
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra, con portellone scorrevole e portellino incernierato dx aperti
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#81 - 2024
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“Bell UH-1N Iroquois”, Fujimi #7A27 injected polystyrene (1985)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
-
DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
foglio Microscale 72-372 “Helicopters UH-1 …”




LAVORO DI CORREZIONE ▨ | |||
scultura |
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sagomatura di laminati |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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parti in carta |
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rilavorazione di parti originali |
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parti importate |
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CAMBIAMENTO DI ESEMPLARE | |||
decal importate |
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LAVORO DI ARRICCHIMENTO ▨ | |||
scultura |
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sagomatura di laminati |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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parti in carta |
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rilavorazione di parti originali |
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taglio e riassemblaggio di parti originali |
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COLORAZIONE
?-
tutte le superfici esterne
- grey FS 16081 > Humbrol 32 + lucido (ES) _◍_
rotori
- black FS 37038 > Humbrol 85 (ES) _◍_
area anti-abbagliamento
- black FS 37038 > Humbrol 85 (ES) _◍_
aree ad alta visibilità
- red FS 28915 >
Humbrol 209 (su base bianco Humbrol 22) (ES) _◍_
fascia di pericolo elichetta di coda
- orange FS 13538 > Humbrol 69 (ES) _◍_
prese d'aria motori
- grey FS 16081 > Humbrol 32 + lucido (ES) _◍_
cabina piloti
- grey FS 36231 > Lifecolor UA 033 (AS) _◍_
- black FS 27038 > Humbrol 85 (AS) _◍_
imbottiture
- rust FS 30152 > Lifecolor LC32 (ES) _◍_
area carico
- grey FS 36231 > Lifecolor UA 033 (AS) _◍_
- black FS 27038 > Humbrol 85 (AS) _◍_

TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE | ||
strisce di decal trasparente pre-smaltata a spruzzo / stripes of transparent decal sheet pre-sprayed with enamels smalti a pennello / brushed enamels acrilici a pennello / brushed acrylics smalti a spruzzo sul pezzo trasparente mascherato / enamels sprayed on masked transparent part acrilici a spruzzo sul pezzo trasparente mascherato / acrylics sprayed on masked transparent part |
LA SCATOLA / THE KIT

materiale
- buono, anche se un po’ duro
finitura
- superfici ben liscie
- parti piccole mal rifinite
- parti a doppia faccia fuori registro, necessario lavoro di coordinamento e di eliminazione delle sbavature dei semi-stampi
dimensioni
- corrette
- consigliabile piccola zavorra nel muso
- elementi albero rotore troppo spessi
giunzioni
- abbastanza buone, c’è stato poco bisogno di stucchi
dettagli
- sufficienti
decals
non usate
DIFETTI
- montante centrale di pezzo col parabrezza asimmetrico: è stato necessario eliminarlo
- parabrezza, tergicristalli di pezzo: a me non piace, sfido chiunque ad una buona verniciatura in scala 1/72, io li elimino, poi li rifaccio con sprue tirato preverniciato e li incollo con un’”ombra” di Kristal Kleer
- finestrini sulle sezioni incernierate dei portelloni laterali assenti: è stato necessario praticare le aperture
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Una scatola piuttosto semplice ma di buona qualità.



LA REALIZZAZIONE (2) | ||
L’UH-1N è la terza versione “principale” dell’Iroquois / Huey, cioè il primo bimotore. La mia idea di rappresentare tutta la famiglia, come avvenuto per lo Skyhawk e per il Phantom, è nata un po’ per volta, molto tempo dopo l’acquisto di questa scatola, che fu in realtà la prima; anche il foglio Microscale fu acquistato in maniera indipendente e le altre scatole sono venute dopo; quando un giorno, una quindicina d’anni fa, seppi che era entrata in servizio la versione Y, decisi di raccontare tutta la storia di questa grande famiglia. | ||
◍ | Sicuramente posso vantarmi di come è venuta la cabina di carico, con l’aggiunta di tutti i dettagli: la struttura dei sediolini piloti, i pannelli degli strumenti, le cinture di sicurezza, i traversi curvi delle panchette, il verricello completamente autocostruito. Simpatica la versione da salvataggio presa dal foglio Microscale, ma devo dire che è stato un caso, infatti l’illustrazione riporta un UH-1D, a dispetto dlla didascalia, e se non fosse stato per la fotografia e i commenti sul sito arcforum, non credo che avrei realizzato quest’esemplare, che secondo Microscale avrebbe addirittura dovuto essere colorato in blu mare (!?!). | |
◍ | Ho fatto un paio di errori di posizionamento delle decals; quella sul ventre è stato il più grave, perché avevo posizionato la scritta “Abandon chute” ruotata all’indietro; ho dovuto eliminare la verniciatura di fissaggio con alcool, scollare la decal con “Micro Set” della Microscale, riposizionare la decal e riverniciare. La scritta “Guam” sui portelloni secondo me non va proprio dove l’ho messa io, perché si accavalla all’irrobustimento del bordo del finestrino; le foto di riferimento erano troppo scure per poter capire meglio l’esatta posizione. Per il grigio ho usato Humbrol 32 + lucido, come consigliato in tutti i testi per riprodurre l’Engine Grey FS 16081; in passato avevo usato l’Humbrol 5, che è sensibilmente più chiaro; non so che dire, dalle foto sembrerebbe migliore il secondo; devo testimoniare, tuttavia, che dal vivo quel grigio appare abbastanza scuro, coerentemente con le cifre 081 indicano un colore molto poco luminoso. | |
◍ | Le mascherature non sono facili, quando il modello è piccolo e le curvature sono forti e su due piani; in questo caso le correzioni sono quasi impossibili. Nell’osservare le foto del modellino mi sono reso conto che tutti gli elementi dell’albero rotore sono troppo spessi, a quel punto non era più il caso di sostituirli! Le estremità dell'elichetta di coda hanno i colori invertiti (shhhh). | |
Alla fine il modellino è carino, tutto merito di un bel soggetto e di una buona scatola. | ✩✩✩✩✩ |



UN PO' DI STORIA ➥
La versione N dell’UH-1 entrò in servizio con la U.S. Navy nel 1971, cioè appena il Bell Model 212 si affacciò sul mercato; ne furono acquisiti poco più di 200, di cui l’80% circa per i Marines, che ne equipaggiarono 6 Squadron e che in seguito ne acquisirono pochi altri per il trasporto VIP (VH-1N). I restanti furono destinati al soccorso per le stazioni terrestri ed anche come supporto per le missioni polari.
Con i suoi 2500 cavalli complessivi, l'UH-1N poteva decollare con un peso massimo di quasi 4,8 tonnellate e poteva volare a circa 240 Km/h.
Proprio al soccorso è assegnato l’esemplare rappresentato. Esso si distingue per le aree in arancione fluorescente e per l’installazione di un verricello dedicato, installato non all’esterno come in molti altri casi, al di sopra del vano portellone, ma all’interno, mediante un piedritto fissato alle sue estremità al telaio della cabina. Come dichiarano le scritte, l’elicottero era in dotazione alla N.A.S. Agana sull’isola di Guam.
PIU' BELLO E PIU' POTENTE, MA SICURAMENTE PIU' AFFIDABILE
Il complesso motoristico Twin Pak della Pratt & Whitney, che praticamente associava due motori PT6 con un gruppo trasmissione dedicato, portava la potenza complessiva a 1250 cavalli; il cambiamento era più indirizzato all’aumento dell’affidabilità che a quello della potenza; d'altro canto due motori più piccoli sono, per un elicottero, più facilmente imbarcabili di uno grosso di potenza equivalente.
L'evidente affinamento della linea del muso, che era ben tondo nelle versioni precedenti, non aveva certamente motivazioni energetiche, perché la complessa aerodinamica di un elicottero non cambia sensibilmente solo perché un muso è più o meno avviato; c'era sicuramente il problema di stivare un maggior numero di apparecchiature elettroniche e forse c'era anche quello di riportare il baricentro un po' più verso prua (esigenza importantissima per gli elicotteri).