North American FJ-2 Fury
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
North American Aviation, Inc, Columbus, Ohio
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1954
ESEMPLARE / SAMPLE
Bu No 132055, reparto VMF 334 "Falcons", modex MX 13, MCAS EL Toro, CA
RIFERIMENTO / REFERENCE
"FJ Fury", by Jim Mesko, Don Greer, Joe Sewell - In Action series # 103 - Squadron Signal Publications, Carrolton, TX 1990
www.wings.de.ms
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
serbatoi alari
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra, chiuso
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#44 - 2014
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“F-86A/5 Sabre”, Matchbox by Lesney, articolo PK32 injected plastic (1979)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
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DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
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LAVORO DI CORREZIONE ▨ | |||
formatura a freddo di laminati metallici |
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fili (piegati o meno) |
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tubi (pure telescopici) |
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parti in carta |
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rilavorazione di parti originali |
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CAMBIAMENTO DI VERSIONE | |||
scultura |
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formatura a freddo di laminati metallici |
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sagomatura di laminati |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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tubi (pure telescopici) |
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rilavorazione di parti originali |
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decal auto-prodotte | scritte autoprodotte al CAD:
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parti importate |
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decal importate |
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COLORAZIONE
?-
tutte le superfici esterne
- natural metal > Humbrol 56 + Humbrol 53 + Humbrol 11 (vari rapporti, various ratioes) (ES) _◍_
carrelli e vani
- natural metal > Revell 36199 (AB) _◍_
- zinc chromate > Humbrol 81 (AB) _◍_
presa d'aria motore
- natural metal > Humbrol 56 (ES) _◍_
abitacolo
- grey ANA 621 > Humbrol 27 (AB) _◍_
- black ANA 514 > Humbrol 33 (AB) _◍_
imbottiture
verde Vallejo 967 (AB) _◍_

TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE | ||
strisce di decal trasparente pre-smaltata a spruzzo / stripes of transparent decal sheet pre-sprayed with enamels |
LA SCATOLA / THE KIT

materiale
- buono, ben lavorabile
finitura
- buona, pannellature troppo grossolane
dimensioni
- corrette
giunzioni (1)
- abbastanza buone, superiori alla media
dettagli
- basici
decals
non usate
DIFETTI
- tranne le pannellature, nessun grande difetto
●●●
Poche parti, pochi dettagli, quasi un giocattolo,
ma di buona fattura e senza sbavature.


LA REALIZZAZIONE (2) | ||
Il North American Fury (o Sabre, che dir si voglia) è un pezzo imprescindibile per una collezione di aerei storici. Fu il primo caccia a reazione veramente efficiente dell’Occidente e fu prodotto in quasi diecimila esemplari. L’FJ-2 (ma anche il -3) fu la versione più vicina all’F-86 e valeva la pena di riprodurla proprio partendo da un Sabre. Negli anni ’70, prima di sapere che anche la US Navy l’aveva usato, avevo visto “belle” scatole del Sabre, della Airfix, credo, o Hasegawa, forse; allora me le feci sfuggire, perché, come dicevo prima, non sapevo che mi interessassero. Da quando, invece, incominciai a cercarle non le trovai più ed un giorno, nel ’79, in un grande magazzino al reparto giocattoli, vidi questa scatola e la comprai. | ||
◍ | Mi piace l’idea di aver realizzato un esemplare “raro”. La colorazione in natural metal è realizzata semplicemente a smalto secondo il mio criterio di realismo e mi sembra del tutto accettabile. | |
◍ | Il modellino lo trovo comunque un po’ spoglio. | |
◍ | Il gancio in posizione estratta non era comune per gli utenti terrestri del velivolo, esso si è reso necessario perché, con la configurazione della presa d’aria, che io ho prolungato all’interno, non c’era proprio posto per i piombini. | |
La scatola era proprio uno di quei giocattoli Matchbox a due colori (e come tale era venduta), alquanto povera come base di partenza, anche se ben proporzionata nelle forme e negli spessori; ho cercato di valorizzarla al meglio che potevo. | ✩✩✩✩✩ |



ALI A FRECCIA
Nello studiare il modellino ho notato che il Fury non era molto grande, paragonabile ad un F4U Corsair come dimensioni; quindi anche il motore doveva essere piuttosto piccolo nelle dimensioni. Sapere che il GE J-47 erogava 6000 libbre di spinta al banco non ci aiuta molto a fare un confronto con le potenze degli stellari da 45 litri di cilindrata.
Dai dati si ricava che la sua velocità massima era 676 miglia all’ora (quasi 1090 km/h); essa veniva raggiunta sicuramente con una configurazione pulita (ipotizziamo un rapporto spinta/peso=1/5) e con un peso minimo di sicurezza (assumiamo 15000 libbre, cioè 6800 Kg); con queste ipotesi la potenza necessaria si aggirava attorno ai 5400 Hp. Che differenza rispetto al venerabile R-2800 Double Wasp, che ne aveva circa 2300, di cavalli, meno di metà!
Un segno particolare del Fury/Sabre è la forma in pianta dell’ala, a freccia marcata con corda quasi costante. Una caratteristica che negli aerei da combattimento si è vista solo allora (anni ’50); era una formula di concezione germanica che usarono anche i Russi nei Mig 15 & c. Fu abbandonata rapidamente perché imponeva una struttura veramente troppo esile per un caccia. Col tempo le ali divennero molto rastremate in corda e poi, piano piano, tornarono ad essere addirittura dritte. Se ci pensate bene, oggi, tramontate le ali a freccia variabile, per gran parte degli aerei da combattimento le ali sono dritte oppure a delta.
Altro segno particolare è il ritorno delle armi in prua: visto che non c’è più l’ostacolo dell’elica, è sempre meglio sistemare al centro armi e forze di rinculo.