F11C-2 - Mimmo: passione US Naval Aviation

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Curtiss F11C-2 Goshawk
vedi anche / see also

COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Curtiss-Wright Corporation, Curtiss Aeroplane Division, Buffalo, NY
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1933
ESEMPLARE / SAMPLE
BuNo 9270, reparto VF-1B, modex 1-F-5, USS Saratoga, 1934
RIFERIMENTO / REFERENCE
“Curtiss Navy Hawks”, by Peter Bowers, In Action Series # 156, Squadron/Signal Publications, USA, 1995
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
serbatoio ventrale
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#59   -   2017
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“Goshawk F11C-2”, moulded injection, Monogram #6796   (1981)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
-
DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
-
LAVORO DI CORREZIONE                   
scultura
  • ala inferiore, ventre: carenature meccanismi alettoni (EPL)
  • ala inferiore, ventre: bulbi luci (gel cianoacrilico)
sagomatura di laminati
  • abitacolo: paratia posteriore (P)
  • abitacolo: pavimento (P)
  • abitacolo: cruscotto (P)
  • fusoliera, pannello inferiore anteriore: spessorini per allargamento
aste (dritte)
  • collimatore sostitutivo (P)
parti importate
  • sediolino pilota (scrap)
LAVORO DI CONVERSIONE                     
CAMBIAMENTO DI ESEMPLARE
decal auto-prodotte
  • codice di fusoliera “1-F-5”, stampa su foglio decal trasparente
decal importate
  • tutto il resto (scrap)
LAVORO DI ARRICCHIMENTO                  
formatura a freddo di laminati metallici
  • cinture di sicurezza (Al) e fibbie (Pb)
  • elevatori e timone: braccetti comandi (Pb)
aste (dritte)
  • dettagli abitacolo (P)
  • dorso fusoliera: albero antenna radio (P)
fili (piegati o meno)
  • dettagli abitacolo (Cu)
  • gancio d’arresto sostitutivo (Cu)
  • serbatoio ventrale: struttura di sostegno (BR, Cu)
  • serbatoio ventrale: tubi carburante (Al)
  • controventature (Cu)
  • cavi comandi (Cu)
  • tubo di Pitot (Cu)
rilavorazione di parti originali
  • semifusoliera sx: eliminazione gancio d’arresto originale
  • motore: foratura per orifizi mitragliatrici
  • ala inferiore: eliminazione sostegni serbatoio ventrale
  • ruote: appiattimento per peso
COLORAZIONE                              
superfici metalliche
  • grey ANA512
Maimeri 6110010
ES
superfici in tessuto
  • Aluminum Dope
Humbrol 56
ES
dorso ala superiore
  • yellow ANA 506
Humbrol 69
ES
piani di coda
  • red ANA 509
Humbrol 19
AB
carenatura motore,
gallone sull'ala
  • white ANA 511
Humbrol 22
AB
vano motore

nero Vallejo 95
AB
motore

nero Vallejo 95
AB
abitacolo
  • green
Mr Kit US-12
AB
TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO
CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE
striscie di decal trasparente pre-smaltata a spruzzo /
stripes of transparent decal sheet pre-sprayed with enamels
LA SCATOLA / THE KIT
materiale
  • buono, ben lavorabile
finitura
  • buono il dettaglio
  • presenza di sbavature ed imperfezioni superficiali
dimensioni
  • buone
giunzioni (1)
  • troppo larghe le giunzioni ala-fusoliera
dettagli
  • sufficienti
decals
  • non usate
DIFETTI
  • i carrelli principali si presentavano come in volo, cioè troppo poco divaricati, è stato necessario inserire degli spessori per aumentare l’angolo di campanatura

per una scatola economica degli anni '60 non ci si puo' proprio lamentare
LA REALIZZAZIONE   (2)
Sono un appassionato ammiratore dei caccia imbarcati degli anni ’20 e ’30: Curtiss, Boeing e poi Grumman. E’ una ventina d’anni che queste cose si trovano in commercio, ma quando vidi questa scatola, nell’81, non è che se ne trovassero moltissime in giro; la comprai con grande entusiasmo.
Le linee dell’F11C sprizzano tensione, sembra che l’aereo sia lì che aspetti che venga acceso il motore, come un puledro che scalpiti di galoppare.
E' venuta bene la colorazione;
soddisfacenti i vari dettaglini aggiunti;
buono il lavoro delle controventature.
Insomma, un bel modellino

UN PO' DI STORIA       
Il Goshawk (àstore) non nacque come caccia puro, come potrebbe far intendere la categoria F della sua sigla, bensì come cacciabombardiere. Gli Scout biposto che la Curtiss aveva prodotto si erano dimostrati ben attagliati al ruolo e si voleva tentare la via del monoposto.
Si costruirono subito due prototipi, l’XF11C-1, che aveva un motore Wright a doppia stella da 600 cavalli, subito abbandonata, e l’XF11C-2 con un motore sempre Wright, ovviamente, fatto in casa, da quasi trenta litri di cilindrata, che erogava 700 cavalli.
L’aereo aveva una configurazione abbastanza pulita e riusciva a raggiungere 330 km/h, l’armamento comprendeva due mitragliatrici in caccia da mezzo pollice e 500 libbre di bombe, o una sola sotto il ventre della fusoliera o quattro da 112 libbre sotto le ali. Nel corso del 1933 ne furono costruiti 27 esemplari che ebbero prima la designazione F11C-2 ed in seguito BFC-2 proprio per evidenziare il ruolo di attacco.
Altri 27 esemplari seguirono nel 1934, questa volta della versione F11C-3 poi ridesignata BF2C-1 che aveva, come piccola innovazione, nientemeno che il carrello retrattile in fusoliera, operato a mano.
Nonostante la loro innegabile bellezza, su cui si fondò una fama un po’ immeritata, questi velivoli si dimostrarono deludenti e furono ritirati entro il 1935. Il problema non erano le prestazioni, come forse si era capito, ma la debolezza strutturale mostrata in quelle affondate che un bombardiere leggero a tuffo era chiamato ad operare.
L’ala superiore, che dava la maggior parte della portanza, era debole negli attacchi ai montanti e ciò rendeva questa piccola belva un aereo pericolosissimo; se a questo poi aggiungiamo che il carrello retrattile si dimostrò alquanto debole nei recuperi sulle portaerei, il ritratto è completo. Peccato, dopo questo modello la Curtiss-Wright non piazzò più alcun caccia nella US Navy.
AEREI DA GUERRA VARIOPINTI        
A proposito della mia decisione di non completare questo modellino come proposto dalla scatola, vorrei fare delle considerazioni.
Nell’”epoca d’oro” dell’aviazione della US Navy, cioè quando gli aerei erano spettacolarmente variopinti perché i colori, oltre a favorire la visibilità del velivolo in caso di ammaraggio, avevano dei precisi codici, v. pag codici colorazioni anni '30.
La scatola proponeva il velivolo del capo della seconda sezione, il n.4, che avrebbe avuto la carenatura motore tutta in bianco; io invece ho preferito replicare il n. 5, cioè il gregario sinistro della seconda sezione, che aveva colorata solo la metà superiore della carenatura.
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